Parco Naturale e Culturale della Valle del Bagnone



Musei - Teatro Quartieri

Il Teatro Comunale “Ferdinando Quartieri” viene costruito a cavallo tra gli anni ’30-’40 del secolo XIX, dopo la chiusura del più antico Teatro dell’Accademia dei Ravvivati; il progetto originario è dell’ing. arch. Franco Oliva; i primi disegni sono del 1937 e presentano soluzioni alternative per la copertura e la torre scenica; la direzione dei lavori di realizzazione e la redazione della progettazione esecutiva di alcune parti (es. torre scenica, palcoscenico che datano 1941) sono
affidate all’arch. Maurizio Mazzocchi.
La costruzione sorge sullo slargo di Piazza Europa, sulla sponda sinistra del torrente che divide il nucleo di Bagnone, nel settore urbano che è stato profondamente modificato con la costruzione del Ponte Nuovo (fine dell’Ottocento e la conseguente riorganizzazione della viabilità e del tessuto edilizio preesistente.
La struttura è realizzata in aderenza al fabbricato che ospitava il circolo ricreativo dell’Ente Nazionale Dopolavoro (realizzato all’inizio degli anni Venti del secolo XIX’20) e viene integrata funzionalmente a quest’ultimo; la costruzione dell’intero complesso viene attuata con la demolizione di alcune abitazioni del settore del “Ponte Vecchio” e la chiusura del tratto di via pubblica che collegava il “Ponte vecchio” sul Bagnone con il ponte in pietra sul torrente Mangiola, demolito e sostituito dal ponte in cemento armato. Il complesso viene ad assumere il ruolo di punto di riferimento per l’attività culturale e ricreativa della collettività negli anni 30-40 e viene utilizzato come teatro - cinematografo - sala polivalente ed ha ospitato anche la sede della scuola di Avviamento Professionale con le officine ricavate nei saloni del piano interrato. Successivamente il teatro passa all’ENAL e viene da questa ceduto all’Amministrazione Comunale che attua un intervento (1978-1983) consistente di ridefinizione funzionale e tecnologica della struttura per tentare di adeguarla alle prescrizioni normative mutate; i lavori eseguiti hanno consentito l’utilizzo del teatro per un breve periodo (dal 1984 alla fine del 1988) attraverso il rilascio di autorizzazioni temporanee. Nel corso dell'intervento menzionato (iniziato nel 1978 e terminato alla fine del 1983) le murature portanti, gli orizzontamenti e le facciate esterne originali vengono mantenute, mentre gli interni vengono completamente ridefiniti su progetto dell'arch. Scarsella di Milano. Dal 1997 è stata avviata un'azione di recupero del teatro con un progetto generale, redatto dagli architetti Gianfranco Lazzeroni e Federico Santini, attuato per stralci con l'impiego di fondi comunitari, statali, regionali e di bilancio comunale. L'intervento ha riguardato: il rifacimento e l'ampliamento del palcoscenico e della graticcia; il rifacimento degli impianti; le finiture della sala per migliorarne l'acustica; la ridefinizione funzionale dei camerini; i presidi relativi alla sicurezza; gli arredi di sala e di scena.